Mi viene da pensare: forse posso sembrare monotematico? Ma dopo aver giocato ormai qualsiasi cosa, la ricerca di un titolo che fornisca più di una semplice esperienza di gioco, diventa quasi smaniosa.
Ed eccoci di fronte Planet of lana, un nuovo 3D platformer, dalle grafiche ricche e colorate, e sviluppato dalla Wishfully e pubblicato dalla Thunderfull Publishing. E credo riuscirò a sorprendervi dicendo che come per Bramble: The Mountain King, anche qui ci troviamo di fronte ad un developer svedese.
Questo nuovo titolo entra a far parte di quel genere platform ormai chiaramente demarcato con titoli come Limbo, Inside, della Playdead o Far: Lone Sails, dove per la grafica non si desidera ottenere il fotorealismo assoluto, ma più cercare di portare su schermo quello che il giocatore si aspetterebbe di vedere in una rivista di fumetti o in un film animato.
Esattamente, grafiche color pastello, personaggi in stile Prince of Persia, facendo riferimento al titolo originale degli anni 90, ed ancora una volta, una colonna sonora orchestrale che dinamicamente cambia in base all’azione ed agli avvenimenti di gioco, ma ne parleremo più avanti.
Siamo introdotti nel ruolo di Lana, dal quale anche il titolo, una teenager ed il suo presunto migliore amico, che giocano a riconcorrersi attraverso i corridoi di un villaggio di palafitte dall’aspetto pacifico.
La tranquillità di questo momento viene presto interrotta, da una serie di oggetti misteriosi che illuminando il cielo cadono al suolo, ed uno di essi proprio vicino Lana ed il suo amico Elo. Dal nulla, appare questa misteriosa creatura aliena con evidenti atteggiamenti ostili, che cattura Elo ingabbiandolo e portandolo via, così come uno dopo l’altro, tutti gli abitanti del villaggio.
Da questo momento, inizia il viaggio di Lana alla ricerca del suo amico rapito, ma non sarà sola. Ad accompagnarla, una piccola creatura nera, Mui, molto simile ad un gatto, che l’aiuterà ad oltrepassare questo o quell’impedimento o situazione di pericolo si dovesse presentare.
Diversamente da Bramble, recensito recentemente, Lana non avrà armi a sua disposizione, a parte l’aiuto di Mui e la sua audacia. È più come giocare un Limbo a colori e con la musica, ma molti dei rompicapi proposti, dovranno essere risolti con l’aiuto e l’agilità del “felino” amico.
Anche in questo titolo, non ci viene proposto un tutorial, ma le azioni ed i relativi tasti, vengono rivelati al giocatore man mano che avanza tra le schermate del gioco. Molti dei rompicapi proposti, richiederanno un approccio visivo. Alcune volte sarà questione di saper scegliere i giusti tempi, come in altre l’ottimo coordinamento tra Lana e Mui.
Lo stile di gioco è lineare, al contempo stesso semplice, immediato, che non rende l’esperienza frustrante, come neppure noiosa. Perché quello che guida l’attenzione del giocatore, è la storia. Resa più attraente e coinvolgente, dal fatto che i personaggi non parlano una lingua a noi conosciuta. Non è inglese, o doppiaggio in italiano, per carità. Ma è una lingua inventata dagli sviluppatori che il giocatore dovrà comprendere dai movimenti, dalle situazioni, dal racconto illustrato.
Lana è una ragazzina, come spesso ultimamente siamo stati abituati a vedere e conoscere nei platform di ultima generazione, che hanno aiutato a svecchiare e riportare in voga questo genere. Non è una super eroina, ed i suoi movimenti sono in linea con l’età ricercata per il personaggio. L’aiuto di Mui, la piccola creatura e perfetto compagno di viaggio, sarà spesso fondamentale, senza il quale è impossibile proseguire e sarà nostra cura proteggerla.
È difficile dire che ci troveremo davanti rompicapi impossibili da risolvere, e questo aiuta a creare una storia lineare, coinvolgente e che si racconterà al giocatore attraverso le sue circa 5 ore di gioco. Infatti l’esperienza complessiva è quella di aver guardato un film animato, del quale però eravamo attori, con una colonna sonora che vi coinvolgerà completamente.
Ed è proprio questo l’aspetto che più mi ha colpito di Planet of Lana, trasformandolo in un capolavoro, e non è difficile capire il perché. La colonna sonora è composta da Takeshi Furukawa, autore anche per The Last Guardian e le voci sono di Siobhan Wilson. A mio parere le musiche sono una parte fondamentale dell’esperienza di gioco, perché riescono a trascinare e coinvolgere il giocatore più di quanto anche le grafiche più dettagliate avrebbero potuto.
Per il developer, il tocco da maestro di Furukawa, già conosciuto ai molti, è stata un’astuta scelta per far parlare i personaggi anche attraverso le note musicali. Attraverso il missaggio sonoro, sarà semplice per il giocatore capire quando a breve dovrà affrontare un rompicapo, una situazione di pericolo, o un piano-sequenza.
Ed è grazie a titoli come questo, che l’anno che stiamo vivendo, si presenta come uno tra i più ricchi ed interessanti dal punto di vista di nuove release, che richiedono di essere giocate e che non è difficile vederle trasformare in dei must.
Planet of Lana è attualmente disponibile per Windows, Xbox One ed Xbox Series X e S al prezzo di 19.99 Euro. Nella sua versione per Windows, della quale vi stiamo mostrando le immagini, include anche una serie di 25 achievements.